Riparte il gruppo di lavoro CNF-ANCI sulla geografia giudiziaria, con l’obiettivo di smascherare, sulla base di dati certi di finanza pubblica locale, l’inefficacia e la sostanziale inutilità del progetto di soppressione di tribunali e procure varato dal Governo per recuperare efficienza nel sistema giustizia.
Martedì si è tenuta una riunione tra i rappresentanti del Consiglio Nazionale Forense e dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, alla vigilia della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo che da attuazione alla delega relativa alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie.
Per predisporre un nuovo progetto che tenga conto dei criteri che sono alla base della spending review nella pubblica
amministrazione e, in particolare, della Legge di Stabilità, sarà costituita una Commissione tecnica che si avvarrà di professionalità anche esterne al settore della giustizia, provenienti dal mondo dell’organizzazione aziendale, del lavoro e della informatica, oltre ai rappresentanti della magistratura e del personale amministrativo impiegato nei tribunali.
La sfida è quella di proporre per la prima volta un progetto di organizzazione del lavoro giudiziale e amministrativo, sia in termini di articolazione territoriale che nell’ambito del tribunale;
unica strada efficace, sono convinti CNF e ANCI, per superare i problemi dell’inefficienza, dei ritardi e dei costi della giustizia, al posto di un intervento di soppressione di uffici fatto sulla carta.
Il CNF peraltro ha già deciso che, ogni qualvolta sarà ammissibile, impugnerà davanti alle autorità giudiziarie competenti gli atti di Governo relativi alla revisione della geografia giudiziaria.
Il primo passo concreto che CNF e ANCI faranno è quello di definire un piano di risparmio, attraverso la razionalizzazione della spesa sostenuta dai Comuni per la giustizia, che produca una riduzione complessiva del 10% dei
costi dell’intero comparto dei tribunali sub-provinciali e delle sezioni distaccate, superiore quindi alla riduzione di costi che il Governo punta a ottenere sopprimendo invece,con tagli lineari, molti uffici giudiziari.
Tentativo che il Ministero della Giustizia si è ben guardato dal fare, procedendo invece con la secca riduzione del 30% degli stanziamenti pubblici per il funzionamento degli uffici giudiziari.
CNF e ANCI hanno in progetto di annunciare questa “operazione risparmio” con un convegno nazionale in occasione del quale verranno presentate le conclusioni della Commissione tecnica.