Lo sanno bene gli avvocati: se una Compagnia non paga un sinistro o ritarda il pagamento c’è l’Isvap ad obbligarla a rispettare i suoi doveri. Basti pensare che solo nel 2011, l’Isvap ha sanzionato le Compagnie 4.000 volte con multe che sono arrivate a 70 milioni di euro. Lo sanno bene le Compagnie che hanno collezionato negli anni centinaia di milioni di multe , ma lo sanno bene anche tutti gli assicurati che, ormai, si sono abituati a minacciare il ricorso all’Isvap ogni volta che un assicuratore (Compagnia o intermediario) si comporta in modo scorretto (nel 2010 : 344 multe a intermediari per oltre 10 milioni di euro). Insomma… ISVAP C’E’.

In tutti questi anni (l’Isvap è stata creata nel 1982) ha svolto bene il suo ruolo di “cane da guardia” delle assicurazioni, lo ha svolto bene nonostante le critiche (a volte giuste) provenienti da più parti. Gli Agenti, ad esempio, come si evidenzia dall’intervista di Golem al Presidente del loro Sindacato (l’intervista è leggibile in questa pagina ed è anche correlata a questo articolo), hanno criticato l’enorme mole di documentazioni e di incombenze scaraventate dall’Autority dentro le agenzie, o l’inutile norma volta ad obbligare le agenzie a presentare tre preventivi nel momento di stipulare una polizza Rca (a questo proposito qualcuno ha detto che è come chiedere al fruttivendolo di presentare tre prezzi diversi del costo delle sue patate…). Fortunatamente questa norma è stata sospesa.

Ma l’Isvap (350 dipendenti) non fa solo multe e regolamenti.   Ha creato un filo diretto con i consumatori: il numero verde 800.486661 che, lo abbiamo provato, risponde in soli due minuti, dando informazioni e assistenza ai consumatori e consultando il sito www.isvap.it si può sapere se una determinata Compagnia è una di quelle “fantasma” (compagnie inesistenti o non autorizzate a vendere polizze in Italia), si può sapere come acquistare una polizza in rete, o informarsi sui diritti dei consumatori dopo le liberalizzazioni, sull’installazione della “scatola nera” , su come comportarsi in caso di incidente in Italia o all’estero, su come ottenere il prezzo più basso di una polizza Rca (preventivatore), sulla costante verifica dei testi di polizza (che ogni anno le Compagnie devono inviargli) e tantissime altre cose. Tutto ciò perché questa Autority è specializzata, dedicata esclusivamente alle assicurazioni.

Un comparto questo dove la truffa è sempre in agguato, dove il potere economico può creare cordate pericolose come il tentativo nei primi anni 2000, severamente sanzionato, delle Compagnie di accordarsi sui prezzi (in alto) delle polizze Rca a danno dei consumatori (trust), dove la trasparenza, se non obbligata, regolamentata e soprattutto sanzionata se manca , rischia di essere solo una pia illusione, dove le vessazioni delle Imprese assicurative sugli intermediari sono generalizzate e costanti con inevitabili e pesanti riflessi sugli assicurati.

Un “cane da guardia” che ben si accompagna alle varie associazioni dei consumatori le quali (vedi l’intervista ad Adiconsum in questa pagina e correlata a questo articolo) vedono con apprensione la sua soppressione, a differenza della categoria degli intermediari che, sia pure con qualche positivo distinguo, si mostra agnostica. Del resto è come chiedere all’agnello se è giusto salvare il lupo dalla sua estinzione…  

Farebbe le stesse cose, con la stessa meticolosità, con la stessa pignoleria (a volte anche eccessiva) e soprattutto con la stessa passione di Isvap, una Banca d’Italia che, sulla carta, è in un permanente conflitto di interessi? O una Consob affogata dai mille problemi della Borsa? Io non lo credo, noi di Golem non lo crediamo. Eppure da alcuni anni , incomprensibilmente, da destra e da sinistra si continua a parlare di scomparsa, di soppressione, di cancellazione di questa torre di guardia assicurativa. Francamente non riesco a capire il perché (in realtà non è vero che non capisco il perché, semmai non capisco il perché dell’area dei progressisti).

Ha cominciato Bersani negli anni in cui era Ministro, poi , più recentemente, Enrico Letta che, ricordando la soppressione dell’Isvap, ha dichiarato che così è “ Tutelato il cittadino-consumatore” quasi si trattasse di un paradigma, e poi altri rappresentanti della destra politica, con l’eccezione dell’interrogazione parlamentare di un senatore del Pdl. Il provvedimento è quello relativo alla riduzione della spesa pubblica e degli Enti inutili , ma Isvap non è un Ente inutile, lo fanno passare per tale quelli che hanno interesse che scompaia.

Se non ci fosse più questa Autority, nessuno si dedicherebbe a far rispettare un plurimandato, nessuno impedirebbe alle Compagnie (obbligo a contrarre) di dividere l’Italia in due tronconi tra quelli che possono assicurarsi (in Rca) e quelli (del sud) che invece devono restare fuori, col rischio che un incidente mortale avvenuto nelle regioni “off limits” non venga risarcito perché il responsabile non si era assicurato. Nessuno. Oppure qualcuno a “mezzo servizio” che probabilmente non avrebbe lo stesso piglio e meticolosità. Bersani impose alle Compagnie due cose: la libertà degli agenti di assicurazione di rappresentare (e quindi di vendere polizze) di qualsiasi Compagnia (plurimandato) e l’abolizione delle polizze decennali che, oltre a creare non poche difficoltà agli assicurati, schiavizzava e rendeva “ricattabili” tutti gli Agenti assicurativi che avessero voluto lasciare una Compagnia. Due cosucce… che, cambiato il Governo, le Compagnie e l’Ania (l’associazione delle imprese assicurative) si sono subito affrettate a sotterrare, invocando ed ottenendo nuove leggi: le polizze sono diventate quinquennali e il plurimandato degli agenti è stato coperto da uno spesso strato di polvere a tutto svantaggio degli assicurati.

La domanda allora è: CHI HA PAURA DELL’ISVAP?

Quali interessi muovono i fautori della soppressione di questo benemerito Istituto? La risposta? Non può essere che una : i poteri forti. Talmente forti da spaventare lo stesso presidente dell’Isvap, Giancarlo Giannini che ha rifiutato di rispondere alle nostre domande perché (secondo quanto affermato dal suo assistente Roberto Novelli) “in questo momento dobbiamo mantenere un profilo “istituzionale” (sic).

A questo punto c’è solo una possibilità:
la mobilitazione dei consumatori con la firma sulla nostra petizione e col passa-parola.

La rete può davvero fare miracoli !!! (bruno rossi)

SCHEDA – COSA E’ L’ISVAP E COME FUNZIONA – LE SANZIONI DEL 2011

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