Sembrerebbero dei banalissimi ravioli, grande errore! Anche se qualcuno, per fare prima, pure in Val di Fassa, proprio ravioli vi passa…spacciandoli per ciaroncè.
Gli originali sono infatti prodotti quasi senza farina, la qual cosa, bisogna ammetterlo, rende non facilissima l’esecuzione, ma, tant’è, bisogna provarci anche perché, riuscendoci, sarete molto soddisfatti.
Lessate 500 grammi di patate a pasta gialla, pelatele, schiacciatele con lo schiacciapatate ed aggiungeteci un uovo intero ed un albume, salate, e un po’ di farina fino ad ottenere una pasta morbida e vellutata, ma di consistenza tale da poter essere spianata con il matterello a spessore di 2-3 millimetri. Il quantitativo della farina dipende dalla qualità delle patate; dovrete però riuscire ad usarne il meno possibile: io ci sono riuscito con circa 50 grammi!
Sbollentate 600 grammi di spinaci in acqua salata; una volta cotti strizzateli a fondo, tritateli grossolanamente ed infine saltateli in padella con 30 grammi di burro avendo cura di verificare la totale scomparsa dell’acqua residua.
Stendete sul tavolo da lavoro un foglio di carta da forno su cui spianerete la pasta fino a portarla allo spessore previsto. (la carta da forno serve per facilitare l’operazione di distacco dei ciaroncè).
Tagliate la pasta in quadrati di circa 10 cm di lato. Ponetevi al centro un cucchiaino abbondante di spinaci e poi piegate la pasta a triangolo avendo cura di chiudere con attenzione i bordi.
Scottate in una pentola per non più di un paio di minuti i ciaroncè e poi passateli in padella dove avrete sciolto 50 grammi di burro e 25 cl di olio extravergine con abbondante parmigiano grattugiato fresco.
Buon appetito !