ROMA. Irrequieto ed esuberante Gian Burrasca è il prototipo del ragazzo esuberante e indisciplinato. Un personaggio perfetto, quindi, da cui partire per approfondire il tema della ribellione giovanile, come farà il convegno ”Gian Burrasca 2012: dal Giornalino di Vamba ad oggi, le ragioni della ribellione”, promosso dalla Fondazione movimento bambino e dall’associazione Letterature dal fronte. L’incontro si terrà a Cassino il 30 maggio, ma sarà presentato a Roma lunedì 28 maggio (ore 12) al Palazzo dell’Informazione, sede dell’Adnkronos, in piazza Mastai 9. L’Associazione culturale Letterature dal fronte, che da sette anni opera sul territorio di Cassino con l’omonimo Premio letterario, ha stretto di recente un accordo di collaborazione con la Fondazione movimento bambino, voluta e presieduta dalla psicologa Maria Rita Parsi, con il contributo della Fondazione Ferrero. E proprio per sancire questo accordo, è stato deciso di tenere a Cassino questo convegno che, mettendo insieme gli obiettivi della Fondazione e dell’Associazione, intende affrontare un tema oggi molto dibattuto e attuale, nella nostra società. In effetti, la Fondazione movimento bambino ha come finalità la crescita armoniosa e sicura dei ragazzi fino alla maggiore età e quindi ne ricerca e cura le eventuali dissonanze o ancor peggio le devianze. Mentre ‘Letterature dal fronte’ tocca, soprattutto attraverso la letteratura, quei fronti che hanno causato e causano le crisi dell’umanità. I fronti, però, non sono solo quelli di guerra, anche se la guerra è e rimane la madre di tutte le crisi. Esistono, infatti, fronti intimi che spesso sconvolgono la vita dei giovani, delle famiglie, che hanno delle ricadute pesanti sulle società: i giovani sono le creature più sensibili che meglio di altri hanno il sentore della ”difformità” tra le loro aspettative e quello che la società degli adulti offre loro e spesso la vivono in modo violento nei confronti di loro stessi e/o della stessa società. Maria Rita Parsi e la Fondazione movimento bambino affrontano quotidianamente con intelligenza e sensibilità queste situazioni, mentre Letterature dal fronte può offrire un contenitore culturale di grande interesse a tutto questo. E proprio per restare nel campo della letteratura, si è preso a pretesto un particolare centenario, quello della pubblicazione della prima edizione riveduta e corretta del Giornalino di Gian Burrasca. Il simpatico monello che ha divertito per un secolo grandi e piccini, è il vero paradigma dei ”bricconcelli”. C’è chi lo chiama ”teppistello”, chi sorride alle sue trovate, ma è certo che Gian Burrasca, così come Pinocchio e tanti altri protagonisti della disobbedienza infantile nella letteratura, rappresentano gli antesignani della ”ribellione” dei giovani di oggi. Questo lo diranno anche alcuni gruppi di studenti delle scuole superiori di Cassino che hanno accettato di guardarsi dentro ed intorno per capire il senso della ribellione giovanile oggi e lo faranno con il linguaggio a loro più consono: musica, internet, multimedia. Il 30 maggio saranno presenti a Cassino personalità del mondo della cultura, della pedagogia e dell’informazione per ragionare sulla ribellione. Sarà un viaggio nella storia, nella letteratura, nella pedagogia ma soprattutto nella psicologia dei giovani, per cercare di capire un po’ di più anche quelli che oggi i media chiamano ormai comunemente gli indignados, la cui ribellione sta permeando le piazze di numerosi paesi del mondo.

Di Golem

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