O Cavaliere, mio Cavaliere….
Tu che, ora a corto di voti, potresti dire: “Noi fummo i caimani, i pescecani; quelli che ci sostituiranno saranno i piranhas, le avide murene; e tutti quanti caimani, piranhas e trote continueremo a crederci la diossina della Terra”, invece che fai?

Mi sguinzagli il tuo scudiero Angelino, novello Lancillotto, a fare il giro delle 7 Chiese, disposto ad allearti financo con Bersani, pur di non appendere la sella al chiodo e mandare il ronzino a pascolare in campagna.
Certo, se la cosa va, poi ci si riunisce intorno a un tavolo, o meglio ad una tavola, rotonda possibilmente, così si esorcizza il gabbio e si promuove il Cavaliere.
Ma ti conviene?
L’unico a cascarci, finora, è stato Casini, perché, si sa quello “i preti da qua, i preti da là” ma (aveva ragione Cossiga), alla fin fine, è un po’ “abbonato” come si dice dalle parti mie.

Caro Silvio ti scrivo, ma non per distrarmi un po’ e neanche per ergermi a tuo giudice (anche se stai messo maluccio dal punto di vista giudiziario, bisogna riconoscerlo).

Voglio fare qui un discorso strettamente esistenziale e (che sarebbe stato) confidenziale se ci fossimo conosciuti qualche tempo fa (ormai siamo oltre i tempi supplementari), se fossimo stati amici.
Diciamoci la verità, dove ti giri e dove ti volti scappano tutti; è vero che i topi sono i primi ad abbandonare la nave, ma, corbezzoli! Sei al di sotto del minimo storico, tra poco credo che anche la Conferenza Episcopale… del resto quelli hanno da badare ad altra fauna, pecorelle ubbidienti o smarrite che siano; superata la boa dell’ICI, non è che puoi contare più di tanto su loro.
A ‘sto punto l’unico che può salvarti il “là dove non batte il sole” chi è?

Lui il ribelle, ma a che prezzo!
Bossi che si è messo il cappello del contestatore e tuo detrattore, così attira voti; quando poi avrà la pancia piena ti riprenderà come sub-alleato (i debiti s’hanno da paga’) e così, bene o male, non ti manderà a… fare quella cosa là, ma ti terrà, questa volta però, sia ben chiaro, tu valvassino suo, alla faccia del popolo (lumbard) bue.

Ma stavolta ribellati tu Supersilvio, secondo a nessuno, grande imprenditore prestato alla politica e manda tu il Senatur a fare… quella cosa là.
Ritirati, vattene alle Bahamas (non c’è trattato di estradizione), spiazza tutti, semina lo scompiglio. Meglio un grande esiliato (lo fece pure Giuseppe Garibaldi), che abbaiare e prendere l’osso da questo celtico al quale tante volte hai dato tu l’osso quando abbaiava (del resto si vedeva che non ti voleva affatto bene, era invidioso, livido, lui “barbone” rispetto a te gran feudatario). E ora tu “pechinese” in braccio a lui? No! Non ci posso credere.

Liberati! Stammi a sentire.
Liberati di Scilipoti, ti senti ridicolo pure tu, con lui, si vede, e poi mi dà l’idea che ha sempre le unghie sporche.
Liberati di Lele, Emilio (quelli ci hanno i piedi puzzolenti, secondo me), Tarantino, che gli puzza proprio la testa, con tutta quella crema che gli incolla i capelli, e Lavitola, al quale non dovrai, finalmente, più dire: “se ne stia all’estero e buone vacanze”. Saranno gli altri, semmai a dirlo a te. E’ una figata, pensaci!

Liberati dei Previti, i Dell’Utri, i Brancher, gli Schifani, i macellai, gli stallieri, tutti quelli che ti possono ricattare o continuare a ricattare, gli esosissimi avvocati (anche per questo) e pecorelle varie (a quelle, poi, come si è fatto cenno, ci penseranno i Bertone, Tettamanzi e compagnia cantante in oratorio, a votarle alla regola “ora et labora”).
Tu liberati! Hai una scusa ineccepibile: “ho già dato! Più che subire 25 processi penali che altro minghia (metticelo, in certi ambiti aiuta) devo fare?”.

Di personaggi come Lunardi, Sirchia, Pera, Martino, Bertolaso, ed altre vecchie glorie (mi suggeriscono “cariatidi”, ma io non accetto provocazioni), già ti sei liberato, (pensione e buonuscita sono a carico nostro, non ti preoccupare); liberati pure di La Russa, secondo me, gran scassaminghia e gli puzza pure l’alito, di Brunetta, quelle stangone con cui si mette imbarazzano non poco, ti fanno sentire un nano. Attento a Storace! Quello ha le chele; non si vede, ma ce le ha.

Bondi, Cicchitto, Giovanardi, Gasparri, il giovanotto del bar, mandali al “Grande Fratello”, ma non ti fare allettare tu dai reality, dall’”Isola dei Famosi” (quelli so’ “famosi” per modo di dire, roba da discarica. Pure dal racket delle discariche liberati una volta per tutte! Non è roba per te, abituato a “cene eleganti”), dal “Principiante”, roba per dilettanti, appunto; lascia perdere le riciclate, rifatte, nudiste, sciurette, vajasse, saranno pure valenti ballerine, ma pensa solo a te, una volta tanto, nella vita, dopo aver pensato, oltre ogni esagerazione agli altri.
Liberati di Capezzone, per l’amor di Dio, con quello è sempre in agguato il doppio senso, e già che ci sei non mancare di liberarti di Marco Giacinto, quello “davanti” parla male soft di te, in modo blando (maluccio, diciamo), ma “di dietro” ne combina di tutti i colori.
Stracquadanio liberatene! Ti rendi conto di che cosa significa non dover pronunziare più quel cognome? E Paniz? Quello ogni volta che lo incontri, ti viene in mente di quella volta che 280 senatori e 150 deputati affidarono Rubycina a zio Mubarak e p’o scuorno vorresti vederlo morto, non riuscendo a coronare il tuo sogno perché quello è già capa ‘e muorto.

Liberati di tutti, dammi retta, dei Radical chic, Emma, Luca, Diego, quelli so’ abituati alla mangiatoia bassa, quando meno te lo aspetti, fanno vede’ che si sentono fuori posto e te lo mettono a quel posto… e perché i vari giornalisti dell’entourage? Bruno, Maurizio, Vittorio, Sallusti (di questo bisogna dire il cognome sennò non si capisce); sì sono nemici dell’informazione e amici della comunicazione (pubblicitaria) come piace a te. Ma ti fidi? Appena si asciutta il pozzo di San Patrizio, chi te lo dice che in nome della “libertà di stampa” (mai praticata), non ti voltano le spalle e giù peste e corna, facendo vede’ (questa volta) che si sentono traditi, che loro sono sempre stati dalla parte del cittadini, ecc.
Quei musoni di Santoro, Travaglio, Ruotolo, Gruber e qualche altra malalingua che spargono la voce che tu li hai defenestrati (direttamente o indirettamente), lasciali perdere! Ti rovinano l’immagine di uomo della libertà e della democrazia, quale tu sei sempre stato (del resto il tuo partito si chiamava prima dei sondaggi, proprio “popolo” della “libertà”. Più di così! Devono essere questi “esperti” d’Oltreoceano, che pure loro ti succhiano il sangue, che in questi casi, consigliano di cambiare nome, inno, e, possibilmente, pure la faccia). E dire che ci hai pure una vena di ironia e di autoironia non indifferente! Mi congratulo, è stato grande da parte tua (noto del botulino in più), proprio tu, dire “il nostro non è un partito di plastica”. La vulgata non l’ha capita!
E lascia perdere pure la P2, P3, P4, ormai non te ne vengono che solo rogne.
Qua, gira e rigira, va a finire che l’unico da mandare al rogo, beh… saresti tu.

Però bando alle martellate sugli zebedei, Silviu’!
Guarda, come tu te ne vai, i tuoi processi penali finiscono in fuffa, scommettiamo? I giudici golpisti, contro chi lo fanno ‘sto golpe se tu non ci sei?

Manda tutti a dar via i ciapp. La situazione in Italia? Napolitano (con quella sua aria da Pierino), Monti (con quell’aria sfottente), il Salice Piangente, Casini, Fini (solo perché ci ha la casa a Montecarlo se la tira tanto. Ma famme ‘o piacere, buttagli appresso due o tre ville Certosa), Veltroni, gli “Elli” (Rut-elli & Palomb-elli), i Padani, trota, trotone e (qua ci vuole), piranhas, murene, pesci-gatto, crostacei e capitoni, la pasionaria degli osei (che è questa una passera solitaria? Un pesce volante?), il fratello di Alessandro, l’intransigente Bersani (gente che i dentini aguzzi ce l’ha), i Guzzanti, i Vendola, i Beppe Grillo, i no-tav, i sindacalisti, la Camusso (che secondo me non è che ti vuole proprio un bene dell’anima), che se la chiagnessero loro! Perdiana!
Tu molla tutto, liberati!

Liberati di tutti, beh… o quasi; Letta, Confalonieri, Apicella e qualcun altro, quelli no, portateli con te. Qualche amico per fare footing, o, qua e là, una serenata al chiaro di luna, sempre ci vuole.

Le cose tue, le imprese… non ti far venire crucci, quelle stanno, saldamente, in mano alla famiglia; i “ragazzi”, che pure a dentini aguzzi non ci scherzano.

Tu te ne stai, guarda, già ti ci vedo, nella piscina della tua mega-villa in una bella isola caraibica, con 70 escort (minimo) attorno, e fai il cane da presa, altro che il cagnolino da salotto in braccio al senatùr.
Certo ci avrai un po’ di nostalgia per il Milan, ma qualche trasferta sempre te la puoi fare (io tifo per il Napoli tié! Ma questo ora non c’entra), e poi, vuoi che Galliani, di riffa o di raffa, di tanto in tanto non ti venga a trovare? Se non altro per battere cassa.

Non ho dimenticato niente?
Ah! Se poi ti mancano mozzarelle, salami e provoloni della buona tradizione nostrana, dammi l’incarico e, saltuariamente (sennò diventa un’abitudine, quella che rovina il piacere), te li porto io (spesato, si capisce) per non farti mancare niente.

Liberati! Liberati! Liberati! (Altro che “Resistere! Resistere! Resistere!) Stammi a sentire.
E’ un vero consiglio serio e spassionato. Mi pare un Eden! Da non credere, da non svegliarsi più da un sogno. Da non pensarci due volte.

Se fossi nei tuoi panni, starei già armeggiando con le valigie… po’ fa’ comme te pare.

Ciao Silvio, se vuoi contattarmi per precisazioni e approfondimenti mi trovi in giro, sennò… alla prossima.

Tuo Alberto

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