La profezia Bendandi sul terremoto a Roma, nel maggio 2011, ha svuotato la capitale dei suoi cittadini più stupidi in preda al panico. Nel 2012 toccherà invece alla profezia Maya sull’Apocalisse a Bugarach. Ma in questo caso gli abitanti invece di fuggire si preparano ad accogliere folle oceaniche.
Si tratta di un paesone di pastori e contadini, situato tra Perpignan e Carcassonne nel sud ovest della Francia, ai piedi di una montagna, da più di un secolo patria di fantasmi e oggetto di credenze sovrannaturali. Una stratificazione geologica suggestiva caratterizza la zona, dicono, di particolare magnetismo, e che avrebbe ispirato Verne per il suo “Viaggio al centro della terra” (1864). Negli anni ’90, alla narrazione fantastica, si è aggiunto un mito contemporaneo nutrito da tale Jean d’Argoun, medium affascinato da cose esoteriche, che intrattiene relazioni telepatiche con alieni, secondo il quale la montagna ospiterebbe una base di extraterrestri.
Secondo diverse fonti, la vetta di Bugarach e il paesello ai suoi piedi, sarebbero i soli luoghi sulla terra risparmiati dall’Apocalisse prevista per 21 dicembre 2012, dal calendario Maya. La montagna si salverà appunto grazie a questa base extraterrestre.
E i nuovi media, che servono alle rivoluzioni ma anche alle illusioni (e spesso tutt’e due insieme) hanno contribuito a intrecciare i miti tra di loro per partorire un mostro e diffonderlo capillarmente.
Le fonti della diceria sono le più disparate e frastagliate: alcuni paesani giurano di aver visto gruppi di uomini di bianco vestiti con un anello d’oro e una palla legata a un filo. Altri avrebbero avvistato persone salire sulla vetta con delle immaginette della Vergine. Queste processioni si addensano a quanto pare durante l’estate, con la bella stagione, ai piedi della montagna.
Ovviamente, guai a mettere in discussione il tutto, visto che c’è anche un sarcofago di Cristo di mezzo, perciò è subito pronta anche la teoria del complotto. E come ogni teoria del complotto si fonda su cerchi logici: per cui se lo stato o la chiesa smentiscono qualcosa, evidentemente è perché c’è qualcosa da nascondere.
Questa predizione caduta dal cielo circa un anno fa ha focalizzato tutti gli sguardi sul paesetto di meno di 200 anime, oltre che avere aguzzato l’ingegno e l’appetito di alcuni abitanti che ci hanno visto un filone tutto da sfruttare.
Il sindaco Jean Pierre Delord, da trentacinque anni primo cittadino, è un po’ impaurito dal numero inedito di visitatori delle montagne circostanti, ma altrettanto determinato a sfruttare l’occasione. Infatti, se in paese l’affluenza non si fa sentire troppo, in montagna sono passati da 10 000 a 20.000 visitatori in un anno. Né, a suo dire, si può impicciare, di cosa vadano a fare, visto che “ognuno fa ciò che vuole e l’importante è mantenere l’ordine pubblico. Anche se, avverte, che non potrà assicurare l’ordine se l’anno prossimo il numero delle persone diverrà incontenibile.
La fine del mondo si trasforma in business, rivelando il nulla che sottende : si vendono souvenir del solo luogo che si salverà. Ma cosa mi ricorderà il souvenir se appunto ci sarà la fine del mondo e io non sarò lì? La logica non è per gli avventori e tutto si basa su una grande illusione e sullo sfruttamento di questa.
Si vendono pertanto cartoline a un euro l’una raffiguranti un disco volante. Per giunta, sono state firmate da David Vincent, personaggio principale delle serie “ Les envahisseur”.
Il sindaco sta anche progettando un festival per gli anni seguenti, per commemorare il 21 dicembre: il festival dell’utopia. E anche così dichiara implicitamente che tutti gli avventori vanno a seguire un’ illusione.
Lo sfruttamento non è solo culturale ma c’è anche l’immobiliare. Chi possiede una casa cerca di ricavare il massimo del guadagno e i prezzi sono lievitati così tanto che nessuno ha mai i mezzi per comprarle e restano anche invendute. Per esempio un immobile stimato 260 000 euro è proposto a 450.000.
Una coppia di finlandesi ha però acquistato 400 ettari di terreno agricolo, a quasi due milioni di euro, cioè la quasi totalità della vetta, per poterci costruire dei bunker. E in prospettiva, evidentemente, ricolonizzare il mondo, certi che la zona sia stata conosciuta dai Templari.
Varie dunque sono le tipologie di avventori: quelli che ci credono, quelli che vanno a vedere lo spettacolo della crudoloneria e della paura, e quelli che “non si sa mai”, e quelli delle energie della terra. In realtà questo è il frutto del disimepgno dall’avventura sociale e un investimento nell’irreale; di religioni che si mostrano inadeguate a dare risposte; di scienza che non fa più la felicità; di fine delle ideologie. Si intrattiene,a l posto de vuoto, il bisogno di meraviglia e dell’illusione. Solo che, ancora una volta, si mostra un’umanità sempre più manipolabile e gestibile. E questa umanità impressionata e impressionabile ha fatto il tutto esaurito per il 21 dicembre 2012. Le prenotazioni si fanno da un anno all’altro e gli alloggi si affittano a non meno di 3mila euro a settimana, in estate.
L’altra bufala è quella del magnetismo tale da far fondere le batterie. In base a questo si sono installate in zona truppe di guaritori e di medici alternativi. Si scrivono anche libri dai titoli così “il richiamo di Bugarch: il vortice della terra”.
Si organizzano “stage di energia”. Però prenotati fino all’agosto 2013. Segno che, ancora per poco, e malgrado le previsioni, il vecchio pianeta è destinato a sopravvivere, malgrado l’attenzione e la cura che sta mettendo tutta l’umanità a distruggerlo.